Il museo occupa una vasta area del convento domenicano di San Marco e ne conserva intatta l’atmosfera. Fondato nel 1436 e realizzato su progetto dell’architetto Michelozzo, il convento ebbe un ruolo importante nella vita religiosa e culturale della città come testimonia anche la vicenda di frate Gerolamo Savonarola, che fece del convento il suo quartier generale. La fama del museo è dovuta soprattutto ai dipinti di Beato Angelico, uno dei massimi pittori del Rinascimento, che affrescò molti ambienti del convento. Tra le opere principali dell’Angelico si ammirano l’Annunciazione, capolavoro della pittura rinascimentale, la Deposizione, il Trittico di San Pietro martire, la Pala Di Annalena, il Giudizio Universale, la Pala di San Marco, la Madonna col Bambino e il Tabernacolo dei Linaioli. Importanti sono anche la collezione di opere Cinquecentesche, con opere, tra gli altri, di Fra Bartolomeo.